L’arte di produrre composizioni verbali in versi, secondo determinate leggi…
Fonte immagine: Helen Allingham ( 1848-1926 ). A garden in October. Ald worth, s.d.
Citiamo Arte Poetica di Louis Borges, poesia che ha profondamente ispirato alcune edizioni di Tango Fiume, a cura della OttoArti.
Guardare il fiume fatto di tempo e acqua
e ricordare che il tempo è un altro fiume,
sapere che ci perdiamo come il fiume
e che i visi passano come l’acqua.
Sentire che la veglia è un altro sonno
che sogna di non sognare e che la morte
che teme la nostra carne è quella morte
di ogni notte, che si chiama sonno.
Vedere nel giorno o nell’anno un simbolo
dei giorni dell’uomo e dei suoi anni,
convertire l’oltraggio degli anni
in una musica, un rumore e un simbolo.
Vedere nella morte il sonno, nel tramonto
un triste oro, tale è la poesia
che è immortale e povera. La poesia
ritorna come l’aurora e il tramonto.
A volte nelle sere una faccia
ci guarda dal fondo di uno specchio;
l’arte deve essere come quello specchio
che ci rivela la nostra propria faccia.
Su Borghes, Claudio Magris ha scritto: La poesia di Borghes è l’incanto di un attimo in cui le cose sembra stiano per dirci il loro segreto.
Bella! Mi ricorda il tango, il fiume fatto di tempo e acqua: nel ballo un fiume incontra un lago, altro tempo e altra acqua. E crea limpide distese azzurre sotto il sole…onde mosse fino alla tempesta…specchi più grigi e tranquilli di malinconia…E poi va, uguale a se stesso eppure diverso!